POWER DRESS: cos’è, da dove ha origine e quando ti può essere utile

Negli ultimi anni si è sentito sempre più parlare di empowerment femminile che, nell’ambito dell’immagine personale, sembra tradursi nell’utilizzo di quello che viene definito power dress, power dressing o power look

Ma è davvero così? Dipende.

In questo articolo, voglio darvi la mia personale visione su cos’è il power dress e da dove ha origine, quando è utile, ma anche quali sono i suoi punti di debolezza. Il principale? Il power dressing è nato come un modo di vestirsi per conformarsi ai valori di successo e potere promossi cultura patriarcale

POWER DRESS: COS’E’ E DA DOVE HA ORIGINE

Nel Cambridge Dictionary con “power dressing” si intende:

Un modo di vestire che prevede l’utilizzo di abiti formali in ambito professionale, allo scopo di conferire potere a chi li indossa.

Questo concetto nasce negli anni ’70 dalla penna di John T. Molloy, famoso consulente d’immagine statunitense che, nei suoi libri “Dress for Success” e “The Women’s Dress for Success Book”, dispensa consigli a uomini e donne su come adottare uno stile di abbigliamento, in ambito lavorativo, che possa trasmettere di sé un’immagine professionale e di potere.

Chi ha veramente letto i libri di Molloy, sa che i suoi consigli per avere un’immagine professionale di successo sono frutto di numerosi anni di studi e di ricerca in aziende di stampo patriarcale.
Immaginate il contesto: siamo a metà degli anni ’70, i ruoli impiegatizi e manageriali sono ancora in gran parte appannaggio maschile e ci sono ancora grandi disparità di genere nel mondo del business. Lo stesso Molloy afferma che, a prescindere dal fatto che sia sbagliato o meno, una donna vestita poco professionalmente avrà sicuramente meno probabilità di successo rispetto ad un uomo vestito a suo pari livello, anche nel caso in cui la donna sia più preparata e competente rispetto all’uomo in questione.

IL POWER DRESS DEGLI ANNI ’70-‘80

Il power dress femminile nasce e si colloca qui: un insieme di capi formali e classici, originari del guardaroba maschile ma riadattati alla fisicità femminile, convenzionali nei colori, nei tessuti e nei tagli. Talmente convenzionali che Molloy sconsiglia caldamente alle donne di indossare un tailleur giacca/pantalone, perché il pantalone trasmetteva, all’epoca, un’immagine della donna troppo aggressiva e, appunto, maschile. Meglio prediligere un tailleur giacca/gonna.

Ma non come quelli ideati negli anni ’80 dagli stilisti più famosi. Molto più classici e meno fashion.
Sì, lo so che quando si pensa al power dress femminile degli anni ’70-‘80 vengono in mente immagini di donne glamour e seducenti, vestite con longuette super aderenti, giacche dalle spalle ampie e vita segnata, e tacchi stiletto (la cultura cinematografica ha fatto la sua parte).

Ecco, dimenticatevele e sostituitele con le immagini dei tailleur sfoggiati dalla Tatcher. Questo è esattamente il power dress di cui parla Molloy: classico, conservatore, perbenista e borghese. Niente tacchi vertiginosi, gonne aderenti, scollature e sensualità. Anzi, secondo Molloy tutti quei look che fanno effetto femme fatale sono sconsigliati: l’obiettivo non dovrebbe essere quello di far passare un’immagine di sé fashion, glamour e sensuale, bensì seria e affidabile. Soprattutto agli occhi della controparte maschile.

FORTUNATAMENTE, IL POWER DRESSING SI E’ EVOLUTO…

…così come si è evoluto il mondo del business: la percentuale di presenze femminili nelle aziende è notevolmente incrementata, molte donne ora ricoprono ruoli manageriali, il gender gap è diminuito rispetto agli anni ’70, sono nate alcune aziende a presenza esclusivamente femminile ecc.

Lato power dress, il tailleur giacca/pantalone da donna è stato ampiamente sdoganato, anzi di recente sembra essere diventato il power look per eccellenza, così come lo sono stati alcuni tipi di tessuti, di colori e di tagli dei capi.
In generale, le regole (implicite o meno) di business dress code sembrano essersi ammorbidite, ma ricordiamoci che la cultura da cui queste regole hanno avuto origine non è cambiata: lo stampo patriarcale è rimasto, così come è rimasta l’associazione immediata di certi colori/tagli/tessuti al mondo del business e, più implicitamente, ad un’immagine affidabile e di successo.

Quindi come ci si destreggia tra tutte queste informazioni? Ha ancora senso ricorrere al power dress? E se sì, quando?

Continua a leggere, te lo spiego qui sotto.

L’ARCHETIPO ATENA E IL POWER DRESS OGGI

Nei miei percorsi di consulenza d’immagine, utilizzo gli Archetipi di divinità femminili come strumenti per comprendere meglio la mia cliente, i suoi obiettivi d’immagine e il suo stile di abbigliamento, attuale e desiderato.
Alcuni Archetipi risultano particolarmente efficaci nel mio servizio Dress for Success, il percorso che si rivolge a tutte quelle donne che desiderano riqualificare professionalmente la propria immagine. Un Archetipo in particolare presenta delle caratteristiche personali che si traducono in un’immagine professionale di successo e di potere: sto parlando dell’Archetipo Atena.

Atena è la Dea della sapienza, della strategia sul campo di battaglia, delle Arti e dei Mestieri. È stata partorita dalla mente di Zeus, quindi condivide i valori del patriarcato, è fredda e calcolatrice.
Allo stesso modo, una donna in cui l’Archetipo Atena è molto presente, sarà una stratega: saprà, cioè, quali saranno i passi da compiere per raggiungere il proprio obiettivo e non si farà distrarre dalle emozioni o da ideali che potrebbero intralciarla. Questa donna, molto spesso, si schiera dalla parte di chi detiene il potere perché dal potere e dal successo è fortemente attratta. Presenta, inoltre, una mentalità conservatrice e, allo stesso tempo, moderata quindi sarà favorevole al mantenimento dello status quo. Come sarà il suo stile di abbigliamento? Come si presenta agli altri la donna con Archetipo Atena?

Così come la Dea indossava un’armatura per proteggersi, l’Atena moderna ricorrerà al power dress

QUANDO E’ UTILE IL POWER DRESS

Anche se ti sembra di avere ben poco in comune con l’Archetipo Atena, sappi che è presente nella tua psiche, così come lo sono tutti gli altri. E, per la tua immagine, ti può essere utile quando si parla di comunicare successo e potere con il tuo aspetto. Il power dressing di Atena risulta essere lo stile di successo soprattutto in certi settori: in ambito politico, finanziario, legale, commerciale. È utile ricorrervi anche in caso di primi colloqui di lavoro, quando ancora non si conosce il selezionatore, magari puntando su colori rassicuranti come il blu o il grigio, per non risultare aggressiva.

Il discorso è diverso quando ci si approccia ad altre tipologie di lavori impiegatizi e, quindi, ad altri contesti lavorativi: pensiamo, ad esempio, alle agenzie di comunicazione, alle cooperative o alle aziende che operano nel terzo settore. Sono delle realtà in cui spesso viene dato più spazio ad altri valori, come la comunicazione e la solidarietà, e in cui il power dressing può essere visto come troppo aggressivo, troppo formale, poco personale e poco creativo.

Insomma, il power dress è anch’esso uno strumento utile per mandare, con la nostra immagine, un chiaro messaggio di potere e successo…convenzionale. Va quindi utilizzato con la giusta consapevolezza, soprattutto in certi contesti lavorativi.

In ogni caso, se hai bisogno di aiuto per la tua immagine professionale, non esitare a contattarmi.

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